Psicoterapia della coppia e della famiglia

Il rapporto di coppia è un sistema complesso di relazioni che si intersecano su diversi piani e che coinvolgono numerose sfere della vita dell’individuo. La vita di coppia viene influenzata dalle relazioni con le famiglie d’origine, dal tipo di professionalità, dagli accordi economici più o meno espliciti, dalle amicizie o dalle scelte riguardanti il modo di utilizzare il tempo libero, dalla eventuale presenza di figli o ex mogli e da molti altri fattori.

Ogni atteggiamento individuale nei confronti delle diverse sfere che compongono l’insieme dei rapporti di coppia è influenzato dall’intensità degli stimoli esterni ma, soprattutto, dall’atteggiamento del partner, a cui inevitabilmente rispondiamo con azioni che, a loro volta, producono retroazioni (feedback) in un complesso sistema circolare che a volte finisce per limitare la libertà o la sensazione di libertà d’azione dell’individuo nella coppia o nella famiglia.
Atteggiamenti e comportamenti che all’inizio della relazione procuravano benessere vengono talvolta progressivamente estromessi dalla relazione di coppia che così s’impoverisce e irrigidisce su comportamenti ripetitivi e apparentemente inevitabili.
La psicoterapia a orientamento sistemico si propone di studiare i meccanismi che nel tempo hanno reso il rapporto sempre più limitante della creatività individuale.
La psicoterapia a orientamento relazionale sistemico pone al centro della sua attenzione la relazione attraverso cui gli individui esprimono la loro individualità.
Di particolare importanza è lo studio della comunicazione, verbale ma anche non verbale, attraverso cui i singoli individui stabiliscono tipi di relazione che nel tempo formano sistemi di relazioni stabili.
Ma i sistemi di relazioni stabili (come la coppia, la famiglia, il gruppo di lavoro o il gruppo di amici) hanno un equilibrio precario essendo continuamente esposti ai cambiamenti interni (dei singoli individui che li compongono) ed esterni (eventi che costringono il sistema a dare risposte nuove); per questa ragione il sistema attraversa momenti di crisi in cui è necessario un cambiamento a volte difficile o doloroso.

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Che cos’è la psicoterapia: risposte a domande ricorrenti

1. Cos’è la psicologia? È una scienza nata verso la fine dell’Ottocento che si occupa di tutto ciò che concerne la sfera psichica dell’individuo.

2. Chi è lo psicoterapeuta? Laureato in disciplina umanistica, è specializzato in psicoterapia. Si occupa di persone in condizioni di normalità e di patologia applicando teorie e metodologie psicoterapiche a seconda delle situazioni in cui viene richiesto il suo intervento. Gli àmbiti d’intervento clinico più comune sono: psicoterapia individuale, psicoterapia di gruppo, psicoterapia del lavoro, psicologia scolastica.

3. Cos’è la psicoterapia? È una forma di terapia rivolta a persone con problemi di tipo psicologico: ansia, depressione, problemi relazionali nell’àmbito della famiglia ma anche nell’àmbito del lavoro o delle amicizie, insicurezza, incapacità di prendere decisioni, fobie (claustrofobia, agorafobia, fobia di parlare in pubblico ecc.), attacchi di panico e altri disturbi della sfera psicologica ed emotiva che il paziente vuole affrontare senza ricorrere a farmaci. La psicoterapia viene praticata da psicologi specializzati e iscritti all’elenco degli psicoterapeuti all’interno dell’Albo degli Psicologi.

4. Quali sono le tecniche di psicoterapia? La psicoterapia è una forma di terapia basata principalmente sulla parola. Attraverso il colloquio con il terapeuta il paziente viene aiutato a verbalizzare sensazioni, sentimenti, stati d’animo, affetti legati ai comportamenti ritenuti dal paziente inadeguati alle situazioni di vita. Alcuni terapeuti danno molta importanza al passato, altri preferiscono prendere in considerazione i ricordi solo se legati alla situazione problematica attuale. In ogni caso il paziente viene aiutato a formare su di sé una visione diversa e più complessiva.

5. È vero che bisogna sdraiarsi sul lettino? No. Solo la psicoanalisi freudiana – una delle scuole più importanti di psicoterapia –prescrive l’uso del lettino. Nelle altre tecniche il colloquio avviene vis-à-vis.

6. Come si fa a sapere di avere bisogno di uno psicologo? Si ha bisogno di uno psicologo quando si avverte una sofferenza psicologica, quando ci si accorge che non si riesce ad avere rapporti sereni con sé stessi, prima di tutto, e con gli altri, quando ci si accorge di avere reazioni inadeguate e/o che portano sofferenza a sé stessi e agli altri.

7. Quanto può durare una psicoterapia? Normalmente non si tratta di una terapia molto veloce. C’è bisogno di tempo per esprimere il disagio e collegarlo con i vari àmbiti della propria vita. Inoltre, la psicoterapia funziona anche perché si stabilisce un buon rapporto tra paziente e psicoterapeuta e per tutto questo occorre tempo. Si può andare dallo psicologo per risolvere un problema particolare, e quindi può essere sufficiente una serie di dieci sedute. Ci si può invece rivolgere a uno psicoterapeuta per essere aiutati a rivedere, riinquadrare il complesso delle relazioni in cui si è immersi in modo non armonico. In questo caso la terapia può durare più a lungo, anche un anno o due.

8. Quanto costa una psicoterapia? Il minimo e il massimo del compenso per ogni seduta di psicoterapia, della durata di 50 minuti (terapia indivduale) e 90 minuti (terapia di coppia) sono stabiliti dall’Ordine degli Psicologi.

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