Mediazione famigliare

Per «mediazione familiare» s’intende un tipo di consulenza tecnica che una coppia in crisi può chiedere per informarsi e – eventualmente – per procedere verso una separazione in presenza di figli minori. Accordarsi sul ruolo genitoriale in una fase critica della vita familiare non è facile: lo dimostra il numero di coppie separate che per dirimere i loro conflitti finiscono per delegare all’istituzione la regolamentazione della loro genitorialità. Lo Stato – attraverso le sue procedure, i giudici, gli avvocati, i consulenti tecnici d’ufficio e altre figure istituzionali – stabilisce tempi e modalità di svolgimento del ruolo genitoriale.

Per non ricadere in questo macchinoso e doloroso meccanismo, è auspicabile che la coppia in via di separazione riesca a decidere in autonomia, con l’aiuto di una consulenza professionale qualificata. Facendosi aiutare da un esperto, è possibile vivere un conflitto senza esserne travolti, governando le turbolenze affettive ed emotive, per trovare soluzioni mature ed equilibrate.

Non si tratta di una richiesta di consigli; la mediazione ha lo scopo di aiutare le persone a valorizzare le parti sane, a rinvigorire il loro senso di responsabilità genitoriale continuando a mantenere il controllo della propria vita pur nella difficoltà e complessità della fase che stanno attraversando.

La mediazione familiare prevede generalmente un numero limitato di incontri, di solito con cadenza quindicinale, e accompagna la fase di separazione effettiva fino alla ricostruzione di un nuovo equilibrio dopo il cambiamento.

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